Ormai il nuovo corso del M5S sembra arenarsi completamente. Più va a sinistra, più gli elettori lo abbandonano. Conte sta sbagliando tutte le mosse. L’Italia e gli italiani sono stanchi delle politiche di sinistra che, ormai, hanno fatto collassare il paese. Nell’ultimo ventennio, caratterizzato da governi con marca più a sinistra, hanno fatto evidenziare una caduta del bel paese, tanto che oggi siamo ancora alle prese con il problema dell’immigrazione e con un paese che non cresce. Tutto ciò sembra che Conte non lo capisca, e non trova la soluzione per riportare il movimento su una nuova linea politica, che abbandoni completamente l’idea di un movimento di sinistra al fianco del PD.
Il sondaggio del lunedì di Swg nell’edizione serale del Tg di La7 diretto da Enrico Mentana, rivela che Fratelli d’Italia torna a crescere, riavvicinandosi a quota 30%. Segue il Partito Democratico che resta al 20,4%. Dietro ai primi due partiti, appunto, c’è il Movimento 5 Stelle, che perde mezzo punto percentuale, scendendo fino al 15,1%.
Con questi numeri il movimento si avvia a diventare la stampella del PD. Un percorso che non giava di sicuro al movimento, che dovrebbe trovare una via d’uscita dal pantano in cui è entrato dopo la fine del secondo governo Conte. Quel 33% conquistato alle scorse politiche, prima che vincesse la destra, sono numeri che non ritorneranno più se non si avvia un cambiamento radicale dell’intero programma politico del M5S. Il movimento deve abbandonare per sempre l’idea di diventare un contenitore di sinistra in contrapposizione al PD. Deve, invece, concentrarsi spostando l’asse al centro, con politiche più liberali che di sinistra, poiché la sinistra, come pure l’ecologismo, sono ormai lontani dalla visione dell’elettorato italiano, e se non ci sarà una svolta, la destra in Italia previlegerà per i prossimi quarant’anni e il movimento scomparirà per sempre.