Coronavirus: da terroni a cittadini modello
Diciamolo senza peli sulla lingua, mentre in Lombardia nulla si fermava, i terroni si sono fermati. Siamo stati anche vittime di pregiudizi, partendo dai media nazionali con i suoi giornalisti, per finire all’ultimo leone da tastiera sui social.

Diciamolo senza peli sulla lingua, mentre in Lombardia nulla si fermava, i terroni si sono fermati. Siamo stati anche vittime di pregiudizi, partendo dai media nazionali con i suoi giornalisti, per finire all’ultimo leone da tastiera sui social. Alla fine, però, la regione Campania sta ottenendo i risultati sperati, altrove invece continuano a combattere una guerra che sempre infinita.
Quante fake news sono circolate sui social che ritraevano tanta gente in strada. Erano solo fake, perché per strada c’era solo gente bisognosa di fare acquisti. Certo, qualche punto iniziale a sfavore c’è stato, comprensibile pure poiché era una cosa insolita, ma dopo tutto si è assestato, in breve tempo pure. I cittadini hanno compreso il rischio e si sono adattati alle condizioni. Chiaramente la mela marcia sta dappertutto, e anche in Campania c’è stata, ma è stata subito aggredita dai controlli serrati da parte delle forze dell’ordine.
Il risultato che stiamo ottenendo fa onore ai terroni che, questa volta, sono stati capaci di essere uniti per combattere un nemico invisibile. Il coronovirus può essere un buon punto di partenza anche su altre vicende che mettono a rischio la vita dei campani, a partire dall’inquinamento e dall’annosa problematica dei rifiuti. Problemi che causano morti per tumori a cascata. Come si dice: non tutti i mali vengono per nuocere. Quindi bisogna farsi carico anche delle tantissime morti per tumori che affliggono la nostra regione, affinché le istituzioni tutte ci liberino anche da quest’altro dramma. Il covid, dopo, è un punto di ripartenza. Se nessuno avesse rispettato le regole, a quest’ora la nostra regione sarebbe peggio della Lombardia. Ecco, facciamo rispettare le regole alla regione Campania su rifiuti, inquinamento, lavoro, perché questi sono nostri diritti sacrosanti di cui abbiamo bisogno e nessuno deve elemosinarci nulla. È un diritto, e come tale ci spetta. Dimostriamo anche su tutte le altre problematiche che noi non siamo terroni, ma cittadini che se vogliono possono essere i migliori.