Ven. Dic 1st, 2023

CASERTA-I carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta coordinati dai Magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di n.6 soggetti (2  in carcere e 4 agli arresti domiciliari) per il reato di corruzione, aggravato dal metodo mafioso. L’indagine, costituisce ulteriore sviluppo di una più ampia attività investigativa avviata nel 2012 e che ha, fin ad ora, portato all’emissione di misure cautelari nei confronti di 57 indagati tra appartenenti alla c.o., imprenditori, funzionari pubblici della Sanità locale ed esponenti del mondo politico, nonché al sequestro di beni per un importo di circa trenta milioni di euro.

L’indagine,  sviluppata attraverso attività di intercettazione telefoniche,  ambientali, servizi di appostamento e pedinamento, nonché riscontri documentali, ha consentito di ampliare le indagini partite nel 2012 ed hanno ad oggetto l’operatività delle imprese di Grillo Angelo, imprenditore legato al clan Belforte di Marcianise ( già destinatario di altre ordinanze di custodia cautelare ed attualmente recluso al regime del 41/bis) che ha, fin ad ora, consentito al gip del tribunale di Napoli di emettere diverse ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 57 indagati tra imprenditori, funzionari pubblici della sanità locale ed esponenti del mondo politico nonché al sequestro di beni per un importo di circa 300mila euro nei confronti di altrettanti soggetti in diverse operazioni susseguitesi nei mesi scorsi.

Quest’ultimo filone d’indagini, oltre ad evidenziare ulteriori elementi accusatori nei confronti di Grillo Angelo, in qualità di titolare di fatto della società “ New Splash” operante nel settore delle pulizie, e di alcuni suoi fidati collaboratori, già colpiti da precedenti misure cautelari, ha consentito di accertare gravi responsabilità penali a carico di Gasparin Giuseppe dirigente dell’ASL CE   dal 2008 al 2012, quale direttore UOC gestione risorse umane e affari generali e Crisci Raffaele, attualmente in servizio all’ASL CE dirigente amministrativo di ruolo e responsabile ad interim dell’UOC Affari legali dell’ASL CE/1 di Caserta, nonché anche della direzione del dipartimento amministrativo dell’ente sanitario per aver ricevuto, in diverse occasioni, somme di denaro ( 5000/10.000  euro a volta) al fine di compiere atti contrari ai doveri del loro ufficio, consistiti nel garantire con preferenze e prelazioni rispetto ad altre ditte il pagamento senza ritardo delle fatture della società “ New Splash” incaricata del servizio dei presidi ospedalieri e strutture territoriali dell’ASL CE/1, in violazione dei doveri di imparzialità della PA e per non essersi opposti a due decreti ingiuntivi che consentivano alla stessa società di ottenere acconti pari a circa 850,000,00 euro, nonostante vi fosse , agli atti, un parere negativo espresso da un’apposita commissione interna.

Le indagini hanno evidenziato altresì, come Grillo Angelo, mediante suoi fidati collaboratori (Mincione Assunta, Cavallaro Giovanni e Valente Pasquale), elargendo compensi di denaro e/o altre utilità ( tra cuo viaggi a Sharm el Sheik nonché costosi cesti natalizi e pasquali riusciva ad ottenere da un’assistente amministrativa, ora in quiescenza, ( Bonacci Chiara)  dell’ASL CE il pagamento, senza ritardo (con preferenza e prelazione rispetto alle altre ditte, aventi diritto) delle fatture emesse.

Per tale condotta, il gip, pur riconoscendo la validità dell’impianto probatorio nei confronti della Bonacci, non emetteva ordinanza di custodia cautelare a suo carico poiché riteneva non più esistente le esigenze cautelari poiché la medesima è in quiescenza.