Ven. Mar 24th, 2023

La situazione è alquanto delicata e questa volta sono anche i bambini ad essere toccati dal coronavirus, cosa che nella prima ondata non c’era stata. Il caso è esploso come un fulmine a ciel sereno, tanto da destare molta preoccupazione da parte dei sanitari che, sino a qualche giorno fa, non avevano mai registrato episodi di bambini necessitanti ventilazione assistita per via dell’infezione da Coronavirus. Secondo quanto riferisce Repubblica.it, la piccola non avrebbe malattie pregresse, motivo per cui restano ancora inspiegabili le ragioni della grave insufficienza respiratoria. Esami mirati a cui è stata sottoposta la bimba avrebbero rilevato la presenza di un batterio che, si suppone, possa averne aggravato lo stato di salute. Tuttavia “non si sa questa sia stata una concausa della grave infezione o invece una conseguenza”, riferisce il quotidiano online.

A quanto pare, sarebbe responsabile dei contagi tra i giovanissimi l’ormai nota variante inglese (in realtà ce ne sarebbero più di una). Secondo quanto riferiscono gli esperti essa si diffonderebbe molto rapidamente, specie tra i ragazzini. Per questo motivo il Cts, in un tentativo estremo di tenere aperte le scuole, starebbe valutando la possibilità di allestire unità di “primo intervento sanitario” all’esterno degli istituti in modo da agevolare l’individuazione tempestiva di eventuali cluster  tra gli studenti. La proposta è al vaglio dell’esecutivo Draghi che, nei prossimi giorni, verificherà l’attuabilità della proposta.