Covid, Parete e Trentola i comuni dove i contagi corrono velocemente

Non c’è giorno che non si registra un amento repentino dei contagi. La situazione sta sfuggendo di mano. La Campania è zona rossa ormai da quattro settimane, ma nulla è cambiato, se non peggiorato. Le zone sono state e sono il più grande fallimento della politica italiana e del Cts.
Ne sanno qualcosa i comuni di Parete e Trentola Ducenta, che non riescono a fermare la corsa dei contagi. Vicini di casa, vicini anche per numero di contagi. A Parete solo oggi 16 nuovi casi positivi, nella giornata di ieri 15, 31 contagi in meno di 48 ore, gli attuali positivi sono 178. Troppi, non si può andare avanti così. Stessa sorte per il comune di Trentola, che oggi registra ancora 220 attuali positivi. Anche in questo caso i contagi continuano a correre, tranne qualche giorno di respiro. La situazione per entrambe le comunità si sta facendo pesante.
A voglia ad esortare le persone a rispettare le regole, ormai la strafottenza sembra aver preso il sopravvento sul virus. Entrambi i sindaci, Gino Pellegrino e Michele Apicella, hanno messo in campo una serie di restrizioni per arginare la cora dei contagi, ma niente, ai voglia ad esortare le persone a rispettare le regole, ormai la strafottenza sembra aver preso il sopravvento sul virus. Il sindaco di Parete ha firmato una nuova ordinanza che sospende le lezione in presenza fino al 17 aprile. Mentre il sindaco Apicella ha già lanciato il grido di allarme nei giorni scorsi: “Purtroppo, anche dopo l’accorata sollecitazione ricevuta dai Medici di Base del Territorio e la verifica dell’aumento dei contagi, sarò costretto ad intraprendere nuovi provvedimenti e decretare ulteriori restrizioni. Ho già chiesto al Comando della Polizia Municipale, al locale Comando della Stazione Carabinieri ed alle altre Forze dell’Ordine di intensificare l’attività di controllo del territorio e di intervenire, a norma di Legge, comminando ulteriori sanzioni oltre quelle già elevate”.
I due sindaci di più non possono fare. Stanno mettendo in campo ogni provvedimento di loro competenza per fermare l’emorragia dei contagi, ma finché la gente non capisce che bisogna essere attenti e rispettare tutte le regole, si rischia di finire in un tunnel buio.