Da giù le tasse a + 15,6% luce e 11,4 gas è stato un attimo

Da una settimana il Premier conte parla di abbassamento delle tasse, lo stesso il ministro del tesoro Gualtieri, ma alla fine l’unica certezza che è arrivato come una tempesta è l’aumento del 15,6% della luce e 11,4% il gas. In un momento così delicato per al nazione l’aumento di due beni indispensabili per la vita dei cittadini e delle imprese, è del tutto inappropriato.
Quindi dal primo ottobre le tariffe di gas e luce avranno un aumento considerevole. In realtà si tratta di un rimbalzo, spiegano all’Arera (Autorità regolazione energia), dopo i forti ribassi del secondo trimestre 2020 (-18,3% l’elettricità e -13,5% il gas), continuati anche nel terzo trimestre per il gas (-6,7%), con un lieve rialzo per l’elettricità (+3,3%).
Per loro tutto regolare: si stanno riprendendo quello che hanno fatto risparmiare. Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, nell’energia elettrica l’aumento è legato esclusivamente al rialzo della componente materia energia, con un impatto del +15,6% sul prezzo finale della famiglia tipo, scomponibile in +17,6% per effetto della voce energia (PE) e -2% legato alla voce di dispacciamento.
Per il Codacons è “Una vera e propria batosta per i consumatori italiani, con aumenti record delle tariffe luce e gas che peseranno come un macigno sulla spesa energetica delle famiglie. Questo avrà effetti negativi diretti sui bilanci delle famiglie, con maggiore danno per i nuclei più numerosi, proprio in un momento in cui si registrano difficoltà economiche per una larga fetta di popolazione a causa dell`emergenza Covid. E come si dice: a pagare saranno sempre i cittadini.