Si va verso un nuovo percorso per quanto riguarda le separazioni e i divorzi. Un passo che dovrebbe mettere chiarezza nel dramma delle separazione che, spesso, creano difficoltà soprattutto ai figli.
Il nuovo diritto di famiglia legato alla riforma Cartabia della giustizia, pone nuove condizioni per le cause di separazione e divorzi. Attraverso un Tribunale unificato, un solo giudice e un unico rito sarà concesso più ascolto ai figli minori e sarà approntato un “piano genitoriale” su scuola e attività ludico-ricreative per decidere su affidi o diritto di visita dei genitori. Previsto inoltre un pm che può fare più indagini per inoltrare meno ricorsi successivamente sulla perdita della potestà genitoriale o sulla condotta del genitore pregiudizievole ai figli.
Quindi da mercoledì ci sarà un tribunale unico, rito unico, davanti a un solo giudice: la causa non dovrà più avere due fasi, come succede oggi, con la prima comparizione davanti al Presidente (udienza presidenziale) e successivamente davanti al Giudice istruttore. Si potrà presentare in contemporanea, in un unico atto, domanda di separazione e domanda di divorzio. Sarà un solo procedimento che comincia con il deposito sin da subito di atti introduttivi che contengono il racconto dei fatti e dei mezzi di prova. La procedibilità del divorzio dipenderà da due criteri: una sentenza passata in giudicato sulla separazione e la cessazione, senza mai interruzioni, della convivenza tra i due coniugi. Nei casi in cui siano stati stabiliti contributi periodici di denaro e assegni di mantenimento, il giudice potrà ordinare indagini anche di polizia tributaria sui redditi i patrimoni e l’effettivo tenore di vita delle due parti.