PESARO- L’Italia è piena di tradizioni uniche, spesso singolari, e noi con in “IN VIAGGIO PER L’ITALIA” di quotidianoitalia stiamo ripercorrendo i luoghi e le tradizioni della storia italiana per portarle a conoscenza di tutti.
Una tradizione affascinante è quella che si tiene ogni anno la domenica dopo pasqua a Fermignano in provincia di Pesaro. Quest’anno ricade il 3 aprile. Fra rievocazioni storiche, giochi medievali, sbandieratori e cene nelle taverne, a Fermignano ci sono tre giorni di festa per il divertente Palio della Rana. Si tratta di un vero e proprio torneo storico che vede scendere in pista sette contrade e altrettante carriole lungo un percorso di gara di 170 metri: è vietato ostacolare i concorrenti avversari e ogni corridore deve trattare la propria rana come se fosse una bella signora e, qualora saltasse al di fuori della carriola, deve raccoglierla con cura e rimetterla al proprio posto.
La corsa è la parte centrale del palio, ma ogni sera nelle caratteristiche taverne allestite per l’occasione, ogni contrada proporrà le migliori ricette del territorio, a base di rane e non solo: dagli strozzapreti al coniglio in porchetta, fino alle cresce e alla polenta.
La gara del tutto singolare è stata riconosciuta dalla Federazione Italiana Giochi Storici e dalla Federazione Italiana delle Rievocazioni Storiche come vero e proprio torneo storico. L’evento fu istituito per festeggiare la nascita del primo Consiglio Municipale di Fermignano.
Durante il palio nel paese si trova di tutto: costumi storici, spettacoli di artisti di strada, giullari e musici, commedianti e poeti, mercatini d’antiquariato, giochi antichi, spettacoli dei falconieri, corteo storico in cui si rievoca la corte ducale di Urbino del ‘600, tamburi, sbandieratori, “mercatino dell’artigianato artistico” con esposizione di prodotti d’artigianato locale ed etnico in legno, metallo, ceramica, cuoio, cera, stoffa. La rana è la protagonista della festa. Conclude la festa lo spettacolo pirotecnico l’”incendio della Torre e del Ponte”, un affascinante gioco di fuochi d’artificio che sembrano incendiare i due più antichi simboli architettonici di Fermignano, la torre medievale e il ponte romano.