Dal 1992 i politici hanno diffuso solo odio
Dalla fine della seconda repubblica e la perdita di personalità politiche come Aldo Moro, Enrico Berlinguer e Giorgio Almirante, la politica italiana, soprattutto i politici, hanno toccato il fondo. Sono diventati veri e proprio diffusori di odio. Ormai non c’è più rispetto politico.

Dalla fine della seconda repubblica e la perdita di personalità politiche come Aldo Moro, Enrico Berlinguer e Giorgio Almirante, la politica italiana, soprattutto i politici, hanno toccato il fondo. Sono diventati veri e proprio diffusori di odio. Ormai non c’è più rispetto politico.
Ed è proprio dal 1992 che è iniziato questo declino della politica italiana. Oggi assistiamo a fermenti che ruotano intorno a ideologie remote che nulla centrano con i problemi reali degli italiani. Non esiste differenza tra i vecchi e nuovi. Anzi, con l’avvento di Beppe Grillo questo clima d’odio è aumentato a dismisura.
La politica ha perso personalità. Ha perso i veri leader che guidavano i partiti con coerenza e professionalità. Oggi il clima d’odio diffuso ruota solamente intorno ad argomenti che devono innescare quella spirale d’odio tra cittadini. Creano tensioni. Le parole che pronunciano sono indirizzate a indurre il cittadino a odiare l’altro cittadino. La coerenza non esiste più.
Dal 1992 i politici italiani vivono per diffamare l’altro alla ricerca del consenso. Quel consenso che deve arrivare attraverso l’odio sistematico dell’avversario. Gli italiani si sono accorti di questo fenomeno devastante che, ormai, è diventato normalità e non vanno più a votare. La politica di oggi non porta i cittadini alle urne, li allontana.