Danni dei governi precedenti: l’Italia in recessione tecnica

Ormai la recessione è in atto in tutti il mondo e anche in Europa tra cui anche la Germania, quindi la situazione è quasi globale. L’economia italiana nel quarto trimestre 2018 ha infatti registrato una contrazione dello 0,2%. Lo comunica l’Istat in base ai dati provvisori.

Danni dei governi precedenti: l’Italia in recessione tecnica

Ormai la recessione è in atto in tutti il mondo e anche in Europa tra cui anche la Germania, quindi la situazione è quasi globale. L’economia italiana nel quarto trimestre 2018 ha infatti registrato una contrazione dello 0,2%. Lo comunica l’Istat in base ai dati provvisori. Si tratta del secondo trimestre consecutivo di calo dopo il -0,1% del periodo luglio-settembre. Nel 2018 il Pil italiano ha registrato un aumento dell’1% in base ai dati trimestrali grezzi, in netta frenata rispetto all’1,6% del 2017.
Siamo in una recessione tecnica che va misurata con i dati dei primi tre mesi del 2019 per capire se è piena recessione e adottare misure per contrastare l’abbassamento del Pil. Negli ultimi tre mesi dell’anno, spiegano all’Istat, “l’economia italiana ha segnato una contrazione, che fa seguito a quella, più modesta, registrata nel terzo trimestre”, e “tale risultato negativo determina un ulteriore abbassamento del tasso di crescita tendenziale del Pil, che scende allo 0,1% dopo lo 0,6% del trimestre precedente”. Tale stima, continua l’istituto statistico, “ha natura provvisoria, riflette dal lato dell’offerta un netto peggioramento della congiuntura del settore industriale a cui si aggiunge un contributo negativo del settore agricolo, a fronte di un andamento stagnante delle attività terziarie”.
Già ieri il premier Giuseppe Conte aveva messo le mani davanti anticipando il dato negativo, ma aveva anche esortato a non drammatizzare poiché ci sono i presupposti di una riscossa nei mesi successivi. È chiaro che la situazione riflette l’andamento di tutta l’economia mondiale che, inevitabilmente, si ripercuote anche sul tessuto produttivo italiano. Una situazione di semi paralisi dovuta anche alla diminuzione dei consumi interni, un paletto importante per l’economia di un paese. I dati non sono del tutto attribuibili all’attuale governo. Sui dati Istat riflette la cattiva gestione dei governi precedenti, dato che i provvedimenti del nuovo governo ancora non sono partiti, quindi è il risultato di manovre precedenti che non hanno reso benefici disattendendo il processo di sviluppo che è venuto meno ed oggi esce allo scoperto con i dati Istat.