La Campania è in zona rossa già da due settimane ma la situazione non accenna a migliorare. Se questo non avviene c’è di mezzo di sicuro la superficialità dei cittadini. Una zona rossa che non viene rispettata come si dovrebbe. E i dati sono quelli che sono.
“Per le terapie intensiva siamo al 27% come percentuale di occupazione. La soglia critica è al 30%. Se andiamo oltre, fino ad arrivare al 35%, saremo costretti a chiudere altri reparti. Abbiamo oggi in Campania anche qualche ragazzo tra i 16 e i 18 anni in terapia intensiva. Quando abbiamo deciso che da noi non si va nelle seconde case, è perché la situazione è delicata. Qualsiasi spostamento in più, rappresenta un rischio per il contagio, soprattutto nella settimana di Pasqua” – cosi il presidente della regione Campania durante la sua consueta diretta facebook per illustrare la situazione.
Come detto
dal governatore, la situazione non è di quelle buone, quindi i cittadini devono
continuare a fare massima attenzione. “L’indice Rt della scorsa settimana è dell’1,65% – ha
detto De Luca – Dobbiamo stare attenti. Siamo la regione più a rischio di
diffusione del contagio, a causa dell’alta densità abitativa, soprattutto con
queste nuove varianti. Non possiamo scherzare e quello che dobbiamo decidere,
dobbiamo deciderlo. Perchè bisogna difendere la vita”.