Sab. Apr 1st, 2023

Non sono stato mai un grande estimatore di De Luca, ma ora bisogna prendere atto che si è saputo muovere molto prima che lo facesse il governo. Infatti c’è una perplessità che da diversi giorni ci assale: come mai il governatore della Campania Vincenzo De Luca, si è mosso anticipatamente su tutti costringendo il governo a seguirlo, mentre al nord hanno atteso tutto questo tempo e ad oggi ancora non prendono provvedimenti drastici. Il governatore della Campania sul serio non ha dato retto a nessuno per il bene della salute pubblica. Hanno tentato anche di fare ricorso al Tar a qualche suo provvedimento, ma si sono appesi al tram, come si dice a Napoli, perché il Tar ha dato ragione a De Luca.

Il governatore quando ha capito che la cosa potesse diventare seria anche in Campania, si è attivato con misure urgenti capaci di contrastare il fenomeno dei contagio. Ha chiuso le scuole, mentre in altre regioni erano ancora aperte. Va detto, però, che i sindaci campani sono stati altrettanto bravi, perché anch’essi hanno celermente preso provvedimenti che oggi ci fanno avere meno paura. De Luca ha chiuso locali pubblici molto prima che lo facesse il governo. Ha vietato la consegna a domicilio di prodotti da asporto. Ha chiuso parchi e cimiteri, ha vietato la corsetta, ha ottenuto l’esercito per strada, insomma, è stato talmente celere che oggi i dati del contagio sono limitati e scorrono lentamente rispetto alle altre regioni.

Siamo in tanti in Campania a chiederci perché al nord i governatori non si sono mossi celermente attuando provvedimenti drastici, anche andando contro le direttive del governo, molto lento nel prendere le decisioni, per evitare l’enorme diffusione dei contagi e contare tutti questi morti.

La Cina e Codogno, come anche Vò Euganeo, erano da prendere ad esempio per evitare il disastro attuale, ma al nord nessuno l’ha fatto.