Di Maio canta vittoria: Governo M5S-PD, ma chi l’ha votato prende le distanze
ROMA- È arrivata la fine del movimento cinque stelle. Ha fatto una campagna elettorale contro Matteo Renzi, contro il PD contro le leggi del centrosinistra. Ha convinto 11 milioni di elettori che non sono del M5S a votarlo, ebbene, oggi gioisce perché è ad un passo dal fare un governo col PD.

ROMA- È arrivata la fine del movimento cinque stelle. Ha fatto una campagna elettorale contro Matteo Renzi, contro il PD contro le leggi del centrosinistra. Ha convinto 11 milioni di elettori che non sono del M5S a votarlo, ebbene, oggi gioisce perché è ad un passo dal fare un governo col PD.
Il movimento sta dimostrando quanto è attaccato alle poltrone. Dimostra che è uguale agli altri senza nessuna distinzione. Fare un governo col PD è incoerenza massima. Per dimostrare un pizzico di coerenza, nel momento in cui non ci sono state le condizioni di formare un governo con la Lega, il movimento doveva indirizzare il capo dello stato verso il voto. Cosa che non ha fatto.
Al capo dello stato ha fatto capire che per lui andava bene anche un patto col diavolo pur di sedersi sulla poltrona da premier. Ha solo detto no a Berlusconi e al centrodestra, ma sta dicendo sì al PD e il centrosinistra che è la stessa pasta del centrodestra e di Berlusconi. Tra i due non ci sono differenze, quindi dove sta la svolta. Questo è il passaggio che farà morire il M5S.