I dipendenti di Montecitorio costano più dei politici

ROMA- La casta non è solo quella identificata nei politici, intorno alla politica gira una casta infinita che assorbe i soldi dei contribuenti italiani che, per sopperire ai tanti costi, sono chiamati dalla casta a pagare tasse insopportabili.
Il bilancio della Camera dei Deputati per il 2017 al vaglio dell’Aula, mostra i muscoli dello spreco italiano. La macchina pubblica fa acqua dappertutto e costa al contribuente tantissimi soldi, quella di Montecitorio è una di quelle.
Quest’anno Montecitorio ci costerà 81,2 milioni di euro, 145 se aggiungiamo anche i vari rimborsi, tra soggiorno e viaggi. Una cifra mostruosa se si considera il periodo di crisi cui sta attraversando l’Italia. Ma ci sono numeri che fanno ancora più impressione, infatti la Camera dovrà affrontare per il proprio personale una spesa di 205,2 milioni di euro. Se aggiungessimo anche il personale non dipendente, il conto salirebbe di ulteriori 17 milioni di euro. Nel totale, a conti alla mano, la struttura di Montecitorio costerà nel 2017 oltre 222 milioni di euro, 80 milioni di euro in più rispetto ai deputati stessi.
Ma non è solo questo, si prevede nel bilancio di quest’anno che per il trasporto aereo si possa arrivare a spendere oltre 7 milioni, cui si aggiungono 2,4 milioni di biglietti ferroviari e 400mila euro di pedaggi autostradali. Emerge anche che gli esborsi evergreen: dalla ristorazione (2,1 milioni) alla lavanderia (30mila euro), dal servizio di pulizia (6,1 milioni) fino al facchinaggio (1,6 milioni).
Questi sono solo pochi numeri rispetto alla montagna di spese che ruotano intorno al palazzo del potere romano. E mentre ai cittadini vengono chiesti sacrifici su sacrifici, i politici e i loro dipendenti vivono in un cerchio magico che non conosce crisi. A disperarsi sono i cittadini italiani, che se non possono pagare le tasse lo stato li uccide, ma quelli che occupano il palazzaccio della politica di questi problemi non ne avvertono nessuno.