Dipendenti trattati da partita iva: lavori, guadagni, ma niente contributi | Sei costretto a pagare tutto da solo

Dipendenti trattati da partita iva: lavori, guadagni, ma niente contributi | Sei costretto a pagare tutto da solo

Uomo in ufficio- fonte pixnio- quotidianoitalia.it

Mazzata terribile per i lavoratori, che vengono sfruttati con la partita IVA, ma alla fine sono dei dipendenti a tutti gli effetti.

Il lavoro da dipendente e quello con partita IVA si distinguono per diverse caratteristiche di natura contrattuale, fiscale e organizzativa. Il lavoratore dipendente è legato a un datore di lavoro attraverso un contratto che stabilisce orari, mansioni e retribuzione. Generalmente percepisce uno stipendio fisso mensile e gode di tutele come ferie retribuite, malattia, maternità e contributi previdenziali versati in parte dall’azienda.

L’inquadramento dipendente prevede inoltre una maggiore stabilità economica, poiché la remunerazione non dipende direttamente dall’andamento del mercato o dall’acquisizione di clienti. Chi lavora con partita IVA, invece, opera come libero professionista o lavoratore autonomo. Questa modalità comporta la possibilità di scegliere i propri clienti e gestire tempi e modalità di lavoro in maniera autonoma. Tuttavia, comporta anche l’onere di occuparsi della propria fiscalità, della fatturazione e del versamento dei contributi previdenziali. Le entrate non sono fisse e dipendono dall’attività svolta e dal numero di incarichi ottenuti.

Un’ulteriore differenza riguarda la tutela normativa: il lavoratore autonomo non beneficia delle stesse garanzie previste per i dipendenti in materia di indennità e ammortizzatori sociali. In compenso, può avere maggiore flessibilità nella gestione del proprio percorso professionale. In sintesi, i due modelli di lavoro si distinguono principalmente per sicurezza contrattuale, responsabilità fiscali e autonomia organizzativa.

Un abuso ai danni dei lavoratori

Dunque come abbiamo visto possiamo suddividere in due i lavoratori, tra dipendenti e partite IVA. Tuttavia nel corso degli ultimi tempi si sta sviluppando un fenomeno che va a danno appunto dei lavoratori.

Questi infatti possiamo dire che sono dei dipendenti a tutti gli effetti: seguono degli orari specifici, lavorano in ufficio e hanno un orario fisso. Tuttavia questi non possiedono un contratto, bensì collaborano con le aziende proprio con una partita IVA.

Uomo al lavoro in ufficio- fonte pexels- quotidianoitalia.it

Cosa fare se ti trovi in questa posizione?

Se dovessi trovarti in una posizione del genere, tu come lavoratore puoi chiedere all’azienda, tramite l’intervento di organi legislativi, un vero e proprio contratto di lavoro.

Per far sì che la cosa ti venga riconosciuta però è necessario che questa situazione di lavoro duri da più di due anni.