I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino e
quelli della stazione di Ponte Tresa hanno sottoposto a fermo di indiziato di
delitto una donna che, in diverse occasioni, aveva tentato rapinare gli uffici
postali di Cremenaga, Cassano Valcuvia e Montegrino Valtravaglia.
La donna, una signora 60enne incensurata e residente nel luinese, il 22 e 24
agosto scorso, con il volto coperto e una pistola impugnata, era entrata negli
uffici postali di Cremenaga e Cassano Valcuvia intimando agli impiegati di
consegnarle l’incasso. In entrambi i casi le reazioni degli addetti agli uffici
l’avevano spinta ad allontanarsi senza intascare nulla. I militari si sono
subito messi alla ricerca di ogni utile indizio per identificarla, a partire
dalla descrizione fornita dalle vittime e dalle riprese degli impianti di video
sorveglianza. Proprio visionando le telecamere sono stati monitorati tutti i
passaggi delle auto in zona e si è riusciti ad individuare il modello di
utilitaria usata dalla rapinatrice per gli spostamenti.
In seguito, il 29 agosto, la donna aveva nuovamente tentato di rapinare altri
due uffici postali: quello di Cremenaga e quello di Montegrino Valtravaglia,
desistendo prima dell’arrivo dei Carabinieri.
Sabato mattina, i militari del N.O.R di Luino e della stazione di Ponte Tresa
hanno infine raggiunto la sospettata nella sua abitazione, dove hanno rinvenuto
e sequestrato i capi di abbigliamento usati per mettere a segno i colpi e, in
seguito, l’hanno sottoposta a fermo di indiziato di delitto. La donna ha
ammesso gli addebiti, ma non ha saputo spiegare i motivi che l’hanno spinta a
compiere le rapine.
Il provvedimento adottato dai Carabinieri è stato convalidato nella mattinata
di ieri dal GIP del Tribunale di Varese, che ha disposto l’obbligo di firma
presso gli uffici dell’Arma.
