Mer. Nov 29th, 2023

ROMA- Ieri sera vedevo in Tv un film sulla seconda guerra mondiale. Le atrocità messe in campo dai tedeschi sono e non devono avere mai giustificazioni. Uccidevano uomini, donne e bambini a sangue freddo. Immaginavo le atrocità di altre persone che oggi continuano a viverle per mano di terroristi dell’Isis o di incalliti dittatori. Oggi sono uguali a quelle che i tedeschi commisero ai danni di povera gente, vittime di una guerra che era solo sete di potere e di conquista del tedesco Adolfo Hitler. Ieri come oggi di mezzo c’è la sete di potere e di conquista di qualche uomo. Ma a farne le spese sono sempre gli esseri umani. Le guerre non sono mai buone. Non servono. Ma alla fine si continuano a fare per liberare l’umanità dalla schiavitù delle dittature che continuano a essere la disgrazia dell’umanità. A distanza di settantuno anni il mondo non è riuscito a debellare le dittature e le tirannie che esistono sparse nel mondo. L’olocausto non ha insegnato nulla.

Era il 27 gennaio 1945 quando l’Armata Rossa, in avanzamento verso Berlino, spalancò i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz mostrando al mondo la tragedia dell’Olocausto che i tedeschi avevano perpetrato a danno degli ebrei.  Una pagina di storia che il mondo non può dimenticare. Oggi parate dappertutto per ricordare quell’eccidio. Siamo figli di un’ipocrisia senza pari. Siamo gente che ricorda il passato senza ammettere gli errori del presente.

Quell’olocausto non è mai finito. È finita una pagina ma sono rimaste aperte tante altre pagine che ancora oggi non riusciamo a completare. Il mondo è ancora avvolto da schiavitù umana. Sono cambiati gli attori, le metodologie, gli interessi, i motivi, ma gente che soffre per mano di altri uomini ci sono ancora. L’olocausto è stato l’esempio di come sia infame l’essere umano, come sia capace di produrre odio, come sia menefreghista nei confronti delle persone. Oggi siamo più ipocriti di ieri, perché le persone le facciamo scappare dalle loro terre lasciandole morire in mare. Loro scappano da guerre, terroristi e dittatori uguali ad Hitler, eppure continuiamo a fare i moralisti senza intervenire lì dove milioni di persone soffrono le stesse atrocità di Auschwitz.

Oggi è il giorno della memoria, una preghiera va a tutte quelle persone che hanno sofferto e perso la vita per mano della violenza umana. Persone che pregavano affinché arrivasse la morte per non soffrire più quelle atrocità. Oggi nel mondo ci sono milioni e milioni di persone che continuano a pregare affinché arrivi la morte per non soffrire per colpa di terroristi e dittatori. Nel mondo ci sono ancora tanti cancelli chiusi dove all’interno ci sono tantissime persone che soffrono. Per vivere una vera giornata della memoria dobbiamo aprire tutti i cancelli del mondo e far uscire uomini, donne e bambini che soffrono le stesse pene dell’olocausto di Hitler.