È stata la stessa leader di Fratelli d’Italia ad evidenziare come sia iniziata la campagna d’odio nei suoi confronti e del suo partito. È sistematico che ad ogni campagna elettorale la meloni diventa bersaglio prediletto dei sui avversari, che rievocano il fascismo accostandolo a lei. È diventata quasi una prassi consolidata. Letta dice nei suoi messaggi elettorali “o noi o la Meloni”, come se vorrebbe far capire che il PD è migliore di tutti.
È un modo di operare della sinistra, che ha sempre attaccato in malo modo i suoi avversari ma mai sugli argomenti e le idee da mettere in campo per migliorare le condizioni del paese. Per quanto desolante, è un copione già visto. Prima con Berlusconi, poi con Salvini, a cui la stampa straniera disse di tutti i colori, oggi tocca alla Melone subire attacchi di ogni genere in vista di una sua probabile vittoria elettorale.