Gio. Giu 8th, 2023

Siamo giunti ai due anni dall’inizio dell’epidemia e si può dire che oggi esiste solo un danno psicologico, sociale ed economico, che colpisce una buona parte della popolazione italiana.
A farne le spese sono chi non ha il posto fisso e non vede arrivare a fine mese lo stipendio. Per chi il 27 del mese trova l’accre dello stipendio, per questi l’epidemia non ha sortito effetti negativi. Mentre chi sta soffrendo amaramente l’effetto negotivo dell’intera vicenda covid, sono tutte quelle categorie che vivono di ciò che guadagnano con le loro attività in proprio. Poi c’è quella platea che vive alla giornata, e per questa categoria si sviluppa una serie di conseguenze psicologiche ed economiche senza precedenti.
Il parlamento è alle prese con l’elezione del capo dello stato, e lo sta facendo con i soliti giochetti dei partiti invece di accelerare affinché esso si possa dedicare ai problemi reali del paese, come quelli citati.
L’epidemia non ha sviluppato la stessa sofferenza per tutti, ci sono ampie distinzioni tra cittadini che vanno risolte. In primisi, il danno economico che spinge molti nuclei familiari verso la povertà, e poi ci sono le attività economiche e imprenditoriali, che oggi vivono una situazione al limite della sopportazione.