Finita l’esperienza governativa con la lega, il M5S è diventato a pieno titolo un partito o movimento di sinistra. In queste ore si è consumato l’ultimo atto del cambiamento del movimento, che da antieuropeista si è trasformato grande amico dell’Europa, e ci che aveva detto gli anni passati nelle piazze italiane si sta rivelando una grande presa per i fondelli. Quando era alleato di governo con la Lega, il premier Giuseppe Conte non firmò il patto e diede buca al summit marocchino di Marrakesh, scatenando le polemiche delle opposizioni. Oggi, alleato di governo con il Partito Democratico, Italia Viva e Liberi e Uguali, il cambio di rotta. Il Movimento 5 Stelle cala la maschera e al Parlamento Europeo gli esponenti grillini hanno votato a favore del Global Compact, il patto delle Nazioni Unite che di fatto introduce il principio della migrazione senza regole.
Quattordici parlamentari grillini hanno votato sì nella plenaria di Strasburgo al piano delle Nazioni Unite per quella che dovrebbe essere una “immigrazione ordinata”, ma che nella realtà è tutt’altra cosa. Nello specifico, i 14 5stelle hanno espresso il proprio favore all’emendamento presentato all’Aula da parte dell’eurodeputato dem Pierfrancesco Majorino e co-firmato da Andrea Cozzolino e Giuliano Pisapia, sempre del Pd.
La prima ad essere irritata è stata Giorgia Meloni, che attraverso i sociali ha fatto sapere la sua contrarietà: “I grillini in pieno delirio mondialista e immigrazionista al Parlamento Europeo dicono sì al Global Compact, il patto Onu che introduce il principio della migrazione libera e senza regole: praticamente il via libera all’invasione. Questo è solo l’ultimo della serie infinita dei voltafaccia del M5s , con l’aggravante che si schierano contro il voto del Parlamento italiano. Abbiamo fermato da soli il Global Compact qualche mese fa, siamo pronti a rifarlo qualora quei partiti sempre più distanti da ciò che pensa il popolo italiano provino a farlo rientrare dalla finestra!“.