Eurovision, Merz minaccia il boicottaggio | Germania pronta a ritirarsi se Israele viene esclusa

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Eurovision, il cancelliere tedesco Merz minaccia il boicottaggio: Germania pronta a ritirarsi se Israele dovesse essere esclusa
Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, è stato molto chiaro: la Germania è pronta a tirarsi indietro, in merito ad una possibile partecipazione all’Eurovision Song Contest del prossimo anni, nel caso in cui Israele verrà escluso dalla competizione.
Segno del fatto che il politico tedesco ha fatto sapere di voler “sostenere” il ritiro del concorso solamente nel caso in cui Israele venga ufficialmente escluso. Fino ad ora, però, non arrivano conferme ufficiali in merito.
Queste sono alcune delle sue considerazioni a riguardo: “Penso che sia uno scandalo che se ne parli. Israele ha un posto li’“. Come tutti ben sanno la Germania è uno dei “Big Five” della manifestazione canora più importante al mondo, insieme a: Francia, Italia, Spagna e Regno Unito.
I Paesi da poco citati si qualificano automaticamente per la finale visto che sono i maggiori finanziatori del concorso. La Francia, allo stesso tempo, ha confermato la sua partecipazione per l’edizione 2026, mentre la Spagna ha dichiarato che si ritirerà se Israele verrà escluso.
Eurovision, la Germania minaccia il boicottaggio: le ultime
La Germania, quindi, ha fatto sapere a tutti la propria posizione in merito a questa vicenda. Nel frattempo, però, arrivano altri importanti aggiornamenti come l’EBU (European Broadcasting Union). E’ stato confermato, per il prossimo mese di novembre, una assemblea straordinaria online dove parteciperanno i broadcaster membri. Gli stessi avranno il compito di votare sulla possibile esclusione del broadcaster israeliano KAN dal concorso Eurovision 2026.
Da precisare che una possibile esclusione richiederà una maggioranza assoluta dei votanti. In merito a ciò alcuni Paesi hanno già preso una importante posizione in merito: Spagna, Olanda, Irlanda e Slovenia hanno minacciato il boicottaggio se Israele parteciperà.

Eurovision 2026, l’annuncio dell’Austria (Paese ospitante) sull’evento
Nel frattempo il broadcaster pubblico tedesco, SWR, ha rilasciato una nota in cui ribadisce che Eurovision è gestito dai broadcaster (non dai governi) e che sosterrà il processo decisionale dell’EBU.
Intanto il Paese ospitante e vincitrice della passata edizione, l’Austria, ha inviato gli altri paesi a non politicizzare l’evento. Non solo: ha chiesto anche di evitare possibili boicottaggi che potrebbero, in qualche modo, frammentare l’Unione Europea dei broadcaster.