MILANO – La Polizia Postale di Milano ha arrestato un cittadino rumeno, già presidente dell’Agenzia Nazionale dell’Amministrazione Fiscale rumena, colpito da un mandato d’arresto internazionale emesso nei suoi confronti dall’Autorità Giudiziaria di quel Paese che lo ha condannato a cinque anni di detenzione per corruzione, in una vicenda che lo aveva visto coinvolto unitamente a diversi alti funzionari degli organi di governo di quel Paese. Lo stesso avrebbe ricevuto nel 2015 l’ingente somma di 230.000 euro per insabbiare la posizione di un noto imprenditore locale implicato a sua volta in una vicenda dai contorni ancora tutti da accertare. La vicenda, attorno alla quale ruotano noti personaggi facenti parte dell’establishment della Romania, aveva suscitato un enorme scalpore presso l’opinione pubblica.
Lo straniero è stato rintracciato in un ufficio postale di Como dove si era recato per aprire un conto corrente ma il suo atteggiamento sospetto non è passato inosservato ai dipendenti di Poste Italiane che hanno allertato i poliziotti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano i quali, dopo aver verificato l’effettiva identità dell’uomo lo hanno tratto in arresto in attesa dell’estradizione nel proprio Paese.
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