ermate l’odio politico o scoppia una rivoluzione

Siamo giunti ad un punto di non ritorno. Da quando sono scomparsi partiti come la Democrazia Cristiana, Partito Comunista, Partito Socialista Italiano, elementi storici del panorama politico italiano, nonostante tutti i loro difetti hanno mantenuto vivo il dibattito politico seriamente. Le nuove leve politiche hanno generato un clima d’odio politico che ha messo l’uno contro l’altro i cittadini. Si sono aperti gruppi che hanno solo il compito di generare odio nei confronti della parte opposta.
Dopo la fine dei partiti citati, ogni leader che conquistava la maggioranza degli elettori è diventato oggetto di attacchi da parte di diversi raggruppamenti nati esclusivamente per creare odio nei suoi confronti. È successo a Silvio Berlusconi, Romano Prodi, Matteo Renzi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, tutti presi di mira da fazioni che hanno usato prevalentemente il clima di odio capace di sconfiggerli. Lo schema nel tempo si è ben collaudato, tanto che nel corso degli anni sono nati diversi soggetti con lo scopo di demonizzare l’avversario.
Tutto ciò non ha giovato alla nazione, poiché in cambio abbiamo avuto una cattiva politica che ha trascinato la nazione nel baratro. Lo strumento di odio è servito per conquistare il potere. Un potere che una volta ottenuto non è stato usato per il bene dei cittadini. Ora, però, questo clima di odio si sta trasformando in odio sociale, che mette le persone l’una contro l’altra in nome di questo o quel soggetto politico. Una sorta di continue battaglie che non fa vincere la guerra a nessuno. Cittadini compresi.
Fermate questo clima di odio altrimenti rischiamo una rivoluzione dai contorni incerti. Il momento è delicato. C’è una sofferenza in giro impressionante. Gli unici che non si accorgono di ciò che sta succedendo sono proprio i seminatori d’odio. Fate attenzione, perché questa politica ha creato disagi continui alla popolazione. È arrivato anche il virus a dare la botta finale alla vita economica e sociale dall’Italia. Ora più che mai ci vuole una politica nuova, saggia, seria, coerente, che sappia spiegare alla nazione che il paese è nel pieno baratro economico per via del nostro enorme debito pubblico. Quello che incassa lo stato non basta, bisogna fare debiti su debiti per mandare avanti l’Italia, e non si può più andare avanti così. Non servono governi acchiappa voti, servono governi composti da persone serie che guardano all’interesse della nazione e non a quello del partito di riferimento. Fate attenzione, la situazione attuale è gravissima.