CAGLIARI- È finita la fuga del figlio adottivo della coppia trovata morta in casa. Il figlio adottivo, di origini russe, dei coniugi uccisi domenica nella loro casa a Settimo San Pietro, Cagliari, è stato catturato dai militari sulla provinciale 293, nei pressi di Nuxis, paese del Sulcis. Dopo il duplice delitto il giovane, adottato insieme al fratello di 24 anni, aveva fatto perdere le tracce allontanandosi con il fuoristrada del padre e portando via una pistola. Coinvolti nella ricerca oltre alla polizia anche i carabinieri del comando provinciale con i cacciatori di Sardegna, il corpo forestale e la guardia di finanza. Il giovane in fuga è stato rintracciato da un elicottero dei carabinieri che hanno dato l’allarme portando sul posto volanti della polizia e dei carabinieri che hanno fermato e arrestato il giovane. L’autopsia effettuata sui corpi di Giuseppe Diana, 67 anni, e della moglie Luciana Corgiolu, 62, ha evidenziato numerose lesioni traumatiche su entrambi i cadaveri, riconducibili a un oggetto contundente, forse un bastone, e diverse ferite da arma da taglio, anche profonde. Sono stati riscontrati tagli alla gola di entrambi i coniugi e ferite alle mani della donna, ferite probabilmente inferte mentre cercava di difendersi.