Mer. Mar 29th, 2023

Presi dalla passione per il divertimento dimentichiamo facilmente chi siamo. Siamo esseri umani che la natura ci ha voluto regalare la vita. Quella vita tanto preziosa che, spesso, ci dimentichiamo di difenderla. Appunto. Siamo sempre più presi dalla frenesia che l’unica cosa che esiste è il divertimento costante. Abbiamo educato generazioni che fanno del divertimento l’unica ragione di vita. Non ci preoccupiamo se c’è il lavoro; se tutti vivono bene; se l’acqua arriva dappertutto; se tutti possono mangiare, se tutti hanno le medicine e strutture per curarsi; se tutti hanno la libertà. Queste domande non ce le poniamo mai, soprattutto le società moderne. Ipocriti legati al dio divertimento.

Il mondo è sempre stato diviso in due, il virus ha incrementato questa eterna divisione. Da una parte metropoli del tutto fuori controllo, dall’altra villaggi che non hanno nulla. Eppure parliamo di esseri umani, che dovrebbero essere uguali e avere tutti gli stessi diritti. Stiamo parlando di umanità. Un valore che sembra essere soppiantato dal potere di pochi, che fanno dell’umanità un soggetto senza più valore.

Com’è possibile che si è arrivati a distruggere tutto quello che era stato costruito a fatica nel corso dei secoli? Oggi prevale il controllo mentale dell’umanità, attraverso l’uso spasmodico della pubblicità e dei media. E via via fino allo spettro della manipolazione fisica, con la repressione della riproduzione sessuale. Il virus ci sta dando la prova di quello che questi poteri sono in grado di fare per tenere a bada le masse. Danno loro quello che vogliono, il divertimento, affinché la loro mente sia presa da altro e non rifletta su quello che gli succede intorno. Non è un caso che in piena epidemia le autorità hanno restituito il divertimento estivo alle masse, affinché loro si sentissero di nuovo liberi e non attaccassero le decisioni politiche.

Il virus ha rafforzato le posizioni dei poteri. L’umanità è stata rilegata in un angolo in attesa delle decisioni altrui. Nessuno ha aperto le menti e nessuno a chiesto di conoscere la verità. La verità da qualche parte c’è, deve solo venire fuori, ma ci vorranno anni e anni. Nel frattempo l’umanità continua ad essere divisa in due: società sempre più moderne dove tutto è consesso in nome del consumismo, e società povere dimenticate da tutti dove nulla gli è concesso.