Sab. Giu 10th, 2023

A Putin giudichiamolo come vogliamo, è lui l’aggressore ed è lui che sta distruggendo una nazione, ma chi sta commettendo l’errore più grosso è il presidente ucraino. Sta mandando al macello la sua gente pur di sentirsi un eroe. Non esistono eroi quando a morire sono i bambini, diventano tutti dei carnefici.

Vittorio Feltri critica la gestione dell’emergenza portata avanti dal presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Alle domande di Mario Giordano, il direttore editoriale di Libero – riportate dal Il tempo – risponde con fermezza: “Di fronte all’aggressività di Putin, un Paese come l’Ucraina doveva capire che non sarebbe riuscito a sostenere una guerra e che avrebbe perso. Come se io volessi litigare e fare a cazzotti con Tyson. E’ chiaro che perderei. E’ molto meglio cedere e poi andare a una trattativa onorevole piuttosto che su una lapide da eroi. Così finisci al cimitero. Io credo che si debba essere anche un po’ concreti nelle cose. Quando tu sei più debole devi anche cedere e cercare di trarre dalla nuova situazione il maggior vantaggio possibile”. 

È giusta la tesi di Feltri, poiché finora Zelensky si sente protetto dai paesi europei e dall’America, cosa che lo fa sentire forte, a lui, ma il suo popolo invece sta morendo e le sue città distrutte. Lui crede di essere l’eroe ma non gli sorge il sospetto che lo stanno usando gli altri per ottenere il proprio tornaconto. Non potrà mai vincerla questa guerra, durerà qualche giorno in più, ma alla fine la perderà e l’Ucraina sarà distrutta. A cosa serve tutto ciò? Sono solo ambizioni personali, poiché i popoli, ucraino e russo, farebbero a meno di tutto questo inferno.