“ Il ministero della Salute ha registrato 31.573 decessi di persone positive, pari a 530 per milione di abitanti”. Gli spagnoli, ad esempio, hanno introdotto restrizioni molto meno forti rispetto a quelle decise dal governo Draghi. Nonostante ciò, non sono andati incontro ad alcun disastro”. Come la Svezia, spesso criticata sui media italiani per aver fatto circolare liberamente il virus, che nell’ondata invernale ha avuto “solo” 3.814 decessi (368 per milione). Proprio in questi giorni si alza il vespaio contro i decessi avvenuti in Italia dal momento in cui si è iniziati ad inoculare il siero, ormai giunto a livelli insopportabili con una siringa ogni quattro mesi. Ed ecco che in Europa scoppia il caso-Italia dopo che si è certificato che siamo il Paese con più morti “nonostante” il maggior numero di vaccini imposti e inoculati e il tipo di restrizioni più severe nel continente. Come scrive anche Il Tempo, “se consideriamo solo l’ultima ondata pandemica, dodici Paesi hanno avuto meno decessi di noi in rapporto alla popolazione”. Restrizioni e campagna vaccinale avrebbero dovuto farci primeggiare nella lotta al Covid ma i dati dicono altro. “Abbiamo preso in considerazione il periodo che va dal primo settembre 2021 al 9 aprile 2022, quando il primo ciclo vaccinale era stato completato e la maggior parte della popolazione era ormai protetta dal virus”. Anche gli altri Paesi di dimensioni simili all’Italia, hanno avuto meno morti. La Francia, che ha una copertura vaccinale simile alla nostra, ha registrato 423 decessi per milione di abitanti, la Germania 474, la Spagna 403.