Francia, Lecornu è salvo: bocciate entrambe le mozioni di sfiducia | Nessuna maggioranza in Aula

Francia, Sebastien Lecornu è salvo: le mozioni di sfiducia sono state entrambe bocciate. Nessuna maggioranza in Aula

Sebastien Lecornu può tirare un sospiro di sollievo. Il suo governo, infatti, ha ottenuto una vittoria politica non indifferente. Il riferimento non può non andare alla mozione di sfiducia che è stata presentata direttamente da “La France Insoumise“.

Secondo quanto annunciato da alcune fonti e media transalpini pare che la stessa sia stata respinta nel corso dell’Assemblea nazionale francese. In Aula, infatti, ben 271 deputati hanno votato a favore della mozione.

In questo caso servivano 289 voti per far cadere l’esecutivo. Il margine tra la maggioranza richiesta ed i voti effettivi è ridotto. Segno del fatto che Lecornu è ufficialmente “salvo” per soli 18 voti.

Questa mozione era stata sostenuta anche da parte del Rassemblement National. Anche se l’alleanza politica con “La France Insoumise” non è risultata comunque sufficiente per poter raggiungere il quorum necessario.

Francia, Lecornu è “salvo” per soli 18 voti: gli ultimi aggiornamenti

Per quanto riguarda il discorso parlamentare Lecornu ha criticato, ancora una volta, duramente la dinamica dell’Assemblea. Tanto da rilasciare queste dichiarazioni: “La storia giudicherà molto duramente queste manovre politiche in cui si è confusa la tribuna dell’Assemblea nazionale con una tribuna pubblicitaria”.

Non è finita qui visto che, sempre dalla Francia, fanno sapere che è stata presentata anche una seconda mozione. Questa ha un obiettivo molto chiaro: quello di sfiduciare, una volta e per tutte, il presidente francese Emmanuel Macron. Anche se, come confermato da media e quotidiani francesi, questa seconda proposta difficilmente potrà passare visto che non ha il sostegno sufficiente da parte de “La France Insoumise”.

Francia, Lecornu tira un sospiro di sollievo: il suo governo continua a resistere

Il governo di Lercornu resiste ed, allo stesso tempo, continua a resistere. La vittoria, ovviamente, non è risultata schiacciante, ma sufficiente per poter mantenere la stabilità. Almeno per il momento.

Questo dimostra chiaramente che sia le alleanze che le manovre parlamentari continueranno a giocare un ruolo importante nella scena politica francese.