Francia, Macron sempre più in crisi | Concede 48 ore per salvare la registratura: il 53% dei francesi chiede le dimissioni

Cresce il dissenso interno

Periodo difficile per Emmanuel Macron - QuotidianoItalia.it (Screenshot video YouTube)

Francia e Macron sempre più in crisi, cresce il dissenso interno: il presidente concede 48 ore per salvare la legislatura

Non è assolutamente un bel momento quello che sta attraversando, in quest’ultimo periodo la Francia, ed in particolar modo il suo presidente: Emmanuel Macron. Secondo quanto annunciato da alcune fonti e media transalpini pare che il numero uno del Paese abbia deciso di concedersi 48 ore.

Due giorni per salvare la legislatura. Almeno questo sarebbe l’obiettivo. In gioco, infatti, c’è anche il destino politico suo e del suo governo. Inconterà, quindi, nelle prossime ore, i gruppi politici. Ed, allo stesso tempo, capire se ci sarà un modo per mettere insieme una maggioranza che eviti nuove elezioni legislative. Una richiesta che, appunto, chiedono in molti.

Nel frattempo non si sono fatte attendere le dichiarazioni da parte di Jordan Bardella. Il numero uno del “Rassemblement National” ha fatto sapere che, nel caso in cui ci sarà un voto anticipato sarà lui il candidato premier. Fino a questo momento Marine Le Pen è esonerata da tutto questo. Almeno per ora.

Semplicemente perché dovrà restare in attesa del processo di appello per quanto riguarda la sua condanna all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni che si terrà a febbraio dell’anno prossimo. Anche il leader dei repubblicani Bruno Retailleau ha dato il suo aut-aut.

Francia, cresce il dissenso interno: Macron verso l’addio

Jordan Bardella ha criticato il presidente Macron per non aver nominato un premier in linea con l’esito delle elezioni legislative. La colpa, infatti, è quella di aver scelto una figura a lui vicina per mantenere il controllo. Nonostante non siano state escluse delle nuove elezioni, ha avvertito che potrebbero non risolvere lo stallo.

Allo stesso tempo, però, ha aperto ai Repubblicani, confermando contatti in corso e dicendosi pronto a una convivenza politica senza chiusure, rilanciando l’idea di un’alleanza già proposta in passato a Eric Ciotti. Intanto, però, Macron sta iniziando a perdere pezzi importanti anche dalla sua squadra. Il dissenso interno, infatti, cresce sempre di più.

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Emmanuel Macron, cresce il dissenso – QuotidianoItalia.it (Screenshot video YouTube)

Francia, situazione drammatica per Macron: il 53% chiede le dimissioni

La situazione in Francia, dal punto di vista politico, si aggrava sempre di più. Macron, come annunciato in precedenza, sta iniziando a perdere consensi anche all’interno della sua maggioranza. Un altro duro attacco è arrivato da Gabriel Attal che, oltre a criticarlo, ha fatto sapere di non aver capito quali sono le sue reali intenzioni. L’ultimo sondaggio, pubblicato dal quotidiano “Le Figaro“, parla chiaro: il 53% dei cittadini francesi vuole le dimissioni del loro presidente.

Anche l’ex premier Edouard Philippe ha preso posizione, tanto da chiedere l’approvazione di un bilancio, la nomina di un nuovo governo e l’annuncio di elezioni presidenziali anticipate. Socialisti ed ecologisti spingono per un governo di sinistra. Olivier Faure (PS) e Marine Tondelier (Verdi) auspicano una “convivenza” a Matignon. Intanto Manuel Bompard accusa Macron di aver perso ogni legittimità e chiede che sia il popolo a scegliere il futuro del Paese.