Il fratello di Angelino Alfano ora rischia il posto da 160mila euro annui
ROMA- Un contratto d’oro finito sul tavolo della Corte dei Conti, insieme a una relazione investigativa che segnala come la procedura di assunzione in Postecom, società controllata dal gruppo Poste, abbia violato la legge.

ROMA- Un contratto d’oro finito sul tavolo della Corte dei Conti, insieme a una relazione investigativa che segnala come la procedura di assunzione in Postecom, società controllata dal gruppo Poste, abbia violato la legge. È quanto scrive La Repubblica sul conto del fratello di Angelino Alfano, Alessandro. Un contratto d’oro che evidenzia diverse anomalie che vanno chiarite. Ora il fratello di Alfano potrebbe rischiare l’assunzione che lo vede con un contratto da 160mila euro lievitato fino a 200mila euro. Nelle carte giudiziarie si legge che l’iter per il reclutamento di Alfano jr, 41 anni, una laurea triennale conseguita a 34, ha almeno tre anomalie: manca la “scheda richiesta assunzione”, poi “non si ha riscontro della convocazione per un colloquio conoscitivo”, e ancora “non risulta predisposta la scheda informativa del colloquio”.