uga dal M5S, lasciano altri 4 deputati alla camera

Non è solo una fuga che riguarda l’elettorato, quello ha già deciso da tempo di girare le spalle ad un movimento che non è più M5S, ora sono gli stessi eletti che prendono le distanze da Grillo e Di Maio.

uga dal M5S, lasciano altri 4 deputati alla camera

Non è solo una fuga che riguarda l’elettorato, quello ha già deciso da tempo di girare le spalle ad un movimento che non è più M5S, ora sono gli stessi eletti che prendono le distanze da Grillo e Di Maio. Le scelte fatte da questi due hanno portato il movimento a cedere nella trappola del PD e Renzi. Oggi il M5S non è altro che la forza di questi due soggetti. I loro voti servono solo per mantenere in vita il PD e la moribonda Italia Viva. Renzi si è giocato bene le sue carte sin dall’inizio, e ora diventa pure l’ago della bilancio del governo: senza di lui tutto finisce. Un giaco perfetto, quello di Renzi, mentre i grillini obbediscono agli ordini per non lasciare le poltrone.
Infatti tra le file dei pentastellati, oggi si registrano altri quattro parlamentari che danno l’addio. I deputati Carlo Ugo De Girolamo, Mara Lapia, Antonio Lombardo e Fabio Berardini lasciano il gruppo alla camera.
Il nome di Lombardo figura nella lista dei 13 parlamentari 5s che ieri non hanno partecipato al voto sulla risoluzione di maggioranza relativa alla riforma. Un dissenso manifestato, peraltro, nella lettera anti-Mes della scorsa settimana, sottoscritta proprio dal deputato insieme a molti altri colleghi. Berardini, De Girolamo e Lapia, invece, hanno votato contro la risoluzione di maggioranza.
Ma ormai il potere del M5S è in mano a pochi e, quindi, tutto quello che succede all’interno del palazzo non è più gestito come un tempo, ma le scelte sono rilegate in mano a pochi come avviene nei classici partiti storici. Insomma, il M5S si è calato perfettamente nei panni del partito di prima repubblica.