Gio. Mar 30th, 2023

Il procedimento si è chiuso con 10 assoluzioni, 16 rinvii a giudizio e altrettanti patteggiamenti. Per il sostituto procuratore Grazia Pradella “l’impianto accusatorio vede una sostanziale conferma in sedici patteggiamenti e altrettanti rinvii a giudizio. La data di inizio del processo, per chi ha scelto il rito ordinario, è stata fissata al prossimo 8 giugno.

Scagionato dalle accuse anche il vigile immortalato a timbrare in mutande. Il vigile è stato prosciolto da ogni accusa perché il fatto non sussiste.

Il vigile timbrava il cartellino e tornava a casa nel Comune di Sanremo, finito sotto inchiesta nell’indagine della gdf sui furbetti del cartellino. La decisione è stata presa “perché il fatto non sussiste”, grazie a una disposizione del comandante della polizia locale, secondo cui l’uomo doveva timbrare dopo aver aperto la struttura in abiti borghesi. L’avvocato ha spiegato che il vigile, che era accusato anche di truffa ai danni dello Stato, era nominato custode del mercato ortofrutticolo, si svegliava alle 5.30 per aprire i cancelli e prendeva servizio alle 6. Un compito che svolgeva in cambio dell’alloggio a titolo gratuito nello stabile del mercato. Dopo aver aperto i cancelli, Muraglia guardava che non ci fossero auto parcheggiate male che potessero impedire l’installazione dei banchi. Quindi, timbrava, sempre in abiti borghesi – nella timbratrice del mercato, a pochi metri dalla porta di casa – e rientrava in alloggio per indossare la divisa.