Dopo le elezioni del capo dello stato, che ha visto riconfermare Mattarella, la politica si lecca le ferite di una disfatta mai vista. Hanno perso tutti i partiti. Perdere giorni preziosi per eleggere il nuovo capo dello stato, al di là della figura di Mattarella, gradita agli italiani, resta il nodo delle scaramucce che non hanno portato a nulla.
Chi ne esce vincitore è Giorgia Meloni, che in un sondaggio di Lab210 Giorgia Meloni ne esce vincitrice poiché non ha nascosto la sua delusione nei confronti degli altri partiti del centrodestra e non ha votato Mattarella.
È stata lei stessa con un video su facebook ha spiegare la delusione per tutto ciò accaduto in sei giorni di elezioni: “Siamo di fronte a un’anomalia evidente. La rielezione non è vietata dalla nostra Costituzione solo in casi di emergenza reale, come può essere una guerra. Questa scelta è irrispettosa anche per il presidente uscente e per gli italiani, ai quali raccontiamo che non ci sono persone degne di andare al Quirinale. Siamo in un Parlamento in cui si preferisce barattare sette anni di presidenza della Repubblica con sette mesi di stipendio e questo non mi sembra dignitoso per la politica. Siamo fieri di essere l’unico partito entrato e uscito in questa votazione con la stessa posizione. Non mi vengano a raccontare che hanno vinto tutti: nessuno lunedì voleva il bis di Mattarella. Solo noi siamo un partito leale. E adesso bisogna rifondare da capo il centrodestra”.
Sei lunghi giorni dove non si è trovata un’intensa sul nome da eleggere a nuovo capo dello stato. Mattarella aveva sempre annunciato di non voler proseguire, tanto che aveva preparato gli scatoloni ed era andato persino a prendere gli effetti personali nella sua casa a Palermo per portarli nella sua nuova dimora ai Parioli, a Roma. Ma dopo sei giorni i parlamentari sono corsi a chiedere a Mattarella di accettare un secondo mandato. Al di là di ciò: fa specie vedere i leader dei partiti esultare, come se avessero fatto il miracolo. Un teatrino che di sicuro non è piaciuto ad una buona parte del popolo italiano. Un risultato che porterà sempre più persone a disertare le urne.