Dopo gli anta il piacere è maggiore

La terza età, quella che un tempo dava per spacciati tutti in termini di sesso, oggi invece si scopre che è la migliore. Infatti uno studio condotto dall’Institut Francais d’opinion publique per la casa farmaceutica Mylan, ha scoperto che il piacere sessuale più intenso si raggiunge a 45 anni. non solo, per molti delle persone sottoposte allo studio hanno affermato che il benessere sessuale si prolunga fino a 65 anni, e solo più tardi si incontrano le prime difficoltà e si avvisano i primi cali di piacere. La pensa così l’83% degli italiani. Dai 65 anni in poi le cose inizierebbero a cambiare: il 64% degli uomini ha sperimentato un calo del desiderio, il 51% ha avuto difficoltà a raggiungere un orgasmo e il 64% soffre di disfunzione erettile. Sono in tanti però che rinunciano a consultare il medico quando ci sono le prime avvisaglie, e preferiscono parlarne con il partner invece di recarsi dallo specialista. Ma gli esperti che hanno condotto l’indagine, invitano comunque a consultare uno specialista, perché dietro alla perdita del piacere sessuali potrebbero esserci altre patologie come ad esempio il diabete di tipo 2 oppure depressione e disturbi neurologici. Lo studio comunque evidenzia che l’attività sessuale non tramonta facilmente sia per l’uomo sia per la donna. Solo dopo i 65 anni il 64% degli uomini ha sperimentato un calo del desiderio, il 51% ha avuto difficoltà a raggiungere un orgasmo e il 64% soffre di disfunzione erettile. Invece, hanno avuto questo disturbo solo il 35% degli uomini fra i 35 e i 40 anni di età.