Categories: Cronaca

Gli avevano dato solo 3 ore di vita, dopo 5 mesi esce dall’incubo coronavirus

Una storia che ha un lieto fine, e che porta un uomo fuori dall’incubo del coronavirus. Giunto in ospedale i medici gli avevano dato solo tre ore di vita dopo che era stato colpito dal coronavirus. Un’angoscia che solo chi ha vissuto il dramma del virus può comprendere. Per un tassista di Torino la vita stava per finire lì. Finito di corsa in terapia intensiva, era marzo, per Gianfranco inizia un lungo calvario. Un calvario che dopo cinque mesi, per l’esattezza 148 giorni di degenza ospedaliera, esce definitivamente dall’ospedale. Tutto grazie alla tenacia e la capacità dell’equipe medica del Centro di Rianimazione Universitario 1 dell’ospedale Molinette di Torino che l’ha tenuto in cura in tutti questi mesi.
“Non auguro a nessuno di finirci (perché significa che siete in gravissime condizioni fisiche), ma se dovesse succedere sappiate che siete in mani eccellenti! Non conta l’età che avete, finché un alito di vita vi pervade, loro non mollano. Faranno di tutto per tenervi vivi”, ha scritto l’uomo su Facebook. Ho trovato medici e infermieri/e che lavorano sodo, di grande umanità, ben oltre il loro dovere professionale. Un piccolo angolo di efficenza svizzera nel cuore di Torino. Un sentito ringraziamento a tutto lo staff per come sono stato trattato e al chirurgo Luca Petruzzelli”, ha aggiunto l’uomo nel post. “Non ero mai stato ricoverato, non avevo mai preso neppure una pastiglia per il mal di testa. Per questo quando hanno detto a mia moglie che mi restavano tre ore di vita non ha voluto arrendersi, ha pregato i medici di aiutarmi a lottare”, ha poi raccontato il tassista a La Stampa. L’uomo ha recuperato la parola da una sola settimana. A marzo avevo solo un po’ di febbre che non andava via, con qualche difficoltà a respirare. Mia moglie ha avuto l’intuizione di misurarmi i valori dell’ossigeno nel sangue con un saturimetro. Erano terribilmente bassi”, ha raccontato l’uomo. Poi la corsa in ospedale, il coma, durato 47 giorni, e una serie di complicanze. Non ero mai stato ricoverato, non avevo mai preso neppure una pastiglia per il mal di testa. Per questo quando hanno detto a mia moglie che mi restavano tre ore di vita non ha voluto arrendersi, ha pregato i medici di aiutarmi a lottare. Non sto in piedi, devo imparare a camminare, a deglutire. Non sa quanto mi è mancato poter bere un semplice bicchiere d’acqua”, ha concluso l’uomo con la commozione nel cuore.

Redazione

Recent Posts

Marsiglia-Atalanta, De Zerbi impazzisce in panchina | Furia contro l’arbitro

Marsiglia-Atalanta, furia del tecnico dei padroni di casa Roberto De Zerbi contro l'arbitro: gli mostra…

2 mesi ago

Boccia, arriva il dietrofront | Elezioni Campania, si ritira dalla candidatura: colpa di un avviso di garanzia

Maria Rosaria Boccia, arriva il clamoroso dietrofront: niente candidatura in vista delle elezioni in Campania.…

2 mesi ago

New York, il sindaco Mamdani sfida Trump | Schierati 200 avvocati: il Tycoon accusa i democratici

New York, il nuovo sindaco Mamdani pronto a sfidare Donald Trump: schierati ben 200 avvocati…

2 mesi ago

Real Madrid, Alonso lo fa fuori | Vinicius va via: l’annuncio dalla Germania

Real Madrid, è rottura tra Xabi Alonso e Vinicius Junior: l'attaccante brasiliano pronto a lasciare…

2 mesi ago

San Siro, ora è UFFICIALE | Passa a Milan e Inter: firmato l’atto

San Siro, adesso è arrivata anche l'ufficialità: ora è di proprietà sia del Milan che…

2 mesi ago

New York, Mamdani fa la storia | E’ il primo sindaco musulmano della città: il più giovane in assoluto

Zohran Mamdani scrive la storia, è stato eletto sindaco di New York: è il primo…

2 mesi ago