Gio. Giu 8th, 2023

ROMA- Ancora una volta il Fmi interviene sulla situazione economica italiana e detta le leggi. Nei numeri dati dal fondo c’è tanto di amarezza, poiché ancora una volta detta delle linee guida che l’Italia non può permettersi. Oggi gli italiani guadagnano meno di venti anni fa. La ricchezza della popolazione in età lavorativa scesi sotto i livelli del 1995, prima dell’ingresso nell’euro. Il Fmi sottolinea che i redditi pro capite torneranno ai livelli pre-crisi solo fra un decennio. Il rischio povertà è aumentato al 29%, con un picco del 44% al Sud.

Secondo il Fmi “L’elevata spesa pensionistica andrebbe ridotta nel medio periodo per gestire le pressioni di bilancio che persisteranno prima che si materializzino i risparmi previsti sul sistema pensionistico nel lungo termine”.  Tra le proposte formulate dal Fondo vi è anche quella di reintrodurre l’Imu sulla prima casa, tassa eliminata “data la sua impopolarità”. “La riforma degli estimi catastali va accelerata e andrebbe introdotta una moderna tassazione sulle proprietà immobiliari, inclusa una tassa sulla prima casa”.