Prima gli italiani e poi l’Europa

ROMA – Non siamo gli stati uniti d’Europa. Sia chiaro a tutti, soprattutto ai cittadini italiani. Gli stati uniti d’America sono un’unica nazione, noi non siamo né carne e né pesce. In California si sentono americani e mai si sentirebbero californiani, perché l’America ha un unico esercito; un’unica economia; ha un’unica bandiera; ha un’unica banca; un’unica politica. L’Europa ha solo una moneta che è servita per mettere in ginocchio l’economia di paesi in sofferenza economica. L’euro ha favorito solamente la Germania, che poi ha iniziato a dettare leggi e imporre cosa gli altri dovevano fare.
L’Europa non ha un sentimento comune intorno alla bandiera europea. Non c’è, non esiste. Ognuno è distante dall’altro perché le culture sono completamente differenti. In America c’è il nazionalismo in ogni stato, dove ogni cittadino è orgoglioso della bandiera americana, e nessuno sventola una bandiera che sia diversa da quella americana. In Europa di tutto ciò non esiste nulla, anzi, tra le popolazioni c’è solo un sentimento di rigetto nei confronti dell’Europa così com’è, e tutti sventolano la propria bandiera.
Ognuno dei paesi membri tiene vivo il sentimento nazionale dello stato di appartenenza. Allora è giusto che ognuno si senta tale e continua a manifestare l’interesse per se stesso e non per un insieme di stati. Primo di tutto gli italiani e poi l’interesse dell’Europa. Poiché questa Europa è solamente un servizio ai poteri forti e non certamente un servizio per i popoli. È stato dimostrato finora che è così, e il processo di integrazione dei popoli è fallito del tutto e questa Europa va chiusa.