Evidentemente in questa manovra ognuno dei partiti di sinistra che formano il governo ha chiesto qualcosa, e ognuno ha fatto silenzio su quello che proponeva l’altro. Ed ecco che esce fuori una manovra tassoiola all’infinito, con un popolo già stremato dalla crisi, che dovrà affrontare quest’altra stangata voluta caparbiamente dalla sinistra.
Tra le pieghe di questa manovra c’è la batosta sugli affitti. Il governo ha deciso di aumentare l’aliquota della cedolare secca. Una tassa pagata da milioni di proprietari di case che decidono di affittare un appartamento. La cedolare secca adesso sale al 12,5 per cento. L’aliquota lieviterà di ben due punti e mezzo percentuali passando dal 10 al 12,5 per cento.
Adesso milioni di proprietari dovranno aprire il portafogli per un esborso imprevisto. È il regalo del governo che ha promesso di tagliare le tasse, invece ecco l’aumento su una misura che ha contribuito sensibilmente a eliminare gli affitti in nero.
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