“Ho toccato il fondo”: dai milioni al lavoro in cantiere | La nuova vita dell’ex Juventus
La carriera dei giocatori - quotidianoitalia.it
Nessuno riesce a crederci, dalla Juve all’edilizia. I calciatori non chiudono bene la loro carriera
La carriera di un calciatore professionista è breve per definizione. Mentre in altri ambiti si può avanzare fino alla pensione, chi indossa gli scarpini lo sa bene: l’avventura sul campo dura poco e i traguardi arrivano in età da giovane uomo.
Attorno ai trenta, arrivano i primi segnali: meno minuti, corsa rallentata, la mente proiettata oltre il rettangolo verde. Le vite vissute tra stadi e spogliatoi sembrano appartenere a un’altra epoca.
Il calcio è glamour, popolare, remunerativo, ma la sua usura fisica e psicologica è crudele. Il momento del ritiro scuote, scava, cambia la prospettiva.
Quando un giocatore capisce che il corpo non risponde più, che gli stimoli mutano, e che occorre pensare al dopo, occorre fare i conti con tre scenari: restare nel mondo del calcio, reinventarsi lontano, o vivere un limbo di mezzo.
La carriera over 30 per i giocatori
Molti giocatori faticano a staccarsi dal campo, dalla vita che conoscevano da bambini. Il successo è stato intenso, pubblico, fotografato. Le voci dei tifosi, i cori, le notti europee. Sarebbe naturale puntare a tutto questo ancora, ma la verità è che il cronometro non si ferma.
E qui entrano in gioco le opportunità. I migliori riescono a trasformare la fine della carriera in un nuovo inizio. Diventano allenatori, direttori sportivi, opinionisti, tutor dei giovani. La conoscenza accumulata diventa risorsa: capire i giochi, motivare le squadre, lavorare con le nuove generazioni.
In questo ruolo si vedono spesso ex campioni con titoli e numeri importanti che han deciso di trasmettere ciò che hanno ricevuto. E tanti ci riescono con successo. Ma non tutti. Perché il calcio non è solo tecnica, è anche identità, tempra, e restare all’altezza di almeno un pezzo di quella vita non è facile. Molti ex giocatori finiscono per allontanarsi, cercare altrove un senso diverso. Alcuni prendono strade ordinarie, impensate fino al giorno prima.

La storia che scuote il web
E fa effetto leggere una storia recente: un ex calciatore della Juventus è stato costretto a reinventarsi completamente la vita. Çendrim Kameraj, che arrivò alla Juve giovanissimo, si allenava con campioni come Cristiano Ronaldo e Gonzalo Higuaín, ma a ventisei anni ha dovuto lasciare il calcio dopo tre rotture del legamento crociato. Oggi lavora come consulente in un’impresa edile e si è fatto fotografare con il casco da cantiere.
È una fotografia che fa riflettere: la passerella della Serie A sostituita da una giornata in cantiere. Non è uno scherzo, né un’azione simbolica: è realtà. Un ex atleta che passava tra gli applausi ora scende in un cantiere, cambia ritmo, cambia identità. Per molti questo può sembrare un fallimento, ma forse è un adattamento. Un modo di continuare a costruire, se non più reti e assist, almeno una nuova quotidianità.
