I giovani italiani sempre più discriminati da chi occupa le stanze dei bottoni

La sinistra sta continuando la sua opera di auto-distruzione. Continua nonostante le ultime tornate elettorali gli italiani l’hanno ignorata completamente. È scontato che fosse così, ed è scontato che il processo di eliminazione della sinistra continui anche in futuro.

I giovani italiani sempre più discriminati da chi occupa le stanze dei bottoni

La sinistra sta continuando la sua opera di auto-distruzione. Continua nonostante le ultime tornate elettorali gli italiani l’hanno ignorata completamente. È scontato che fosse così, ed è scontato che il processo di eliminazione della sinistra continui anche in futuro. Hanno fatto solo politiche a favore dell’accoglienza a tutti i costi, matrimoni gay, ed altre frottole che poco interessano gli italiani. Distruggendo tutti i valori cardini esistenti in Italia. I veri problemi a quelli di sinistra poco importano.
Oggi ad affiancare l’oggetto di sinistra ci si è messo anche il M5S, che sta riprendendo in mano tutte le politiche che hanno messo a tappeto la sinistra. Doveva essere il cambiamento, ma si sta rivelando la rivisitazione del passato comunista.
Così ci ritroviamo i giovani italiani sempre più discriminati da parole poco incisive sulla loro vita. Oggi il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, dice che i giovani immigrati sono una risorsa per l’Italia e la sua economia. Ma fa ben presente come i troppi stranieri in un Paese in crisi possano destabilizzarne ulteriormente gli equilibri. Due pesi due misure.
Purtroppo nel nostro paese, le nostre risorse, i nostri giovani, devono andare via per trovare quell’equilibrio che non trovano in Italia. Quelli che restano vivono nella disperazione più totale, e davanti vedono un futuro senza speranza.
Non ho mai sentito parlare dei giovani nostrani, quelli ruspanti dell’Italia che li ha messi al mondo. No, dimenticati. La disoccupazione giovanile dei nostri figli, italiani puro sangue, oggi è al 32%. Per loro non si parla mai come risorsa, no, la risorsa sono quelli che vengono da fuori. Allora la domanda è sempre la stessa: cosa devono fare i giovani italiani, aspettare che le risorse estere si sistemano per ambire anche loro ad una sistemazione? Ma la volete smettere con quest’odio razziale nei confronti degli italiani.