Categories: Cronaca

I giovani vogliono salvare il mondo senza ritornare al calesse

Nessuno dice che il mondo non va tutelato, sarebbe da stupidi, ma se siamo arrivati a questo punto è perché c’è stato il menefreghismo unanime quando le tecnologie prendevano il sopravvento sulla nostra vita.
Ieri i giovani erano in piazza felici e contenti, si ballava e cantava, chiedevano a gran voce di salvare il mondo. Giusto. Ma gli stessi giovani hanno scattato miliardi di selfie col telefonino, foto a go go, e tutto con uno strumento super inquinante, non tanto per il telefonino, ma farlo funzionare quell’aggeggio.
Al di là di queste considerazioni, nel corso degli anni ci sono state una serie di evoluzioni che hanno portato il mondo ad avere a disposizione tecnologie altamente inquinanti, quindi per salvarlo, bisogna rinunciare a quasi tutto. Ci vogliono anni e anni prima che altre tecnologie, forse meno inquinanti, sostituiscono quelle esistenti. Quindi chi ha protestato non sa che al mondo serve un ritorno indietro non di piccoli passi, ma una vera e propria corsa all’indietro.
Di certo non è uno scherzo, è la verità di quello che bisogna fare per evitare che il mondo sprofondi del tutto. Quindi è opportuno iniziare a dire come stanno le cose sul serio, altrimenti le manifestazioni di ieri sono solo una parata politica.
I giovani devono sapere che bisogna rinunciare a molte cose, altrimenti è solo un modo per divertirsi un pò e dare visibilità ai politici che sostengono la tesi del salvare il clima, però senza dire come stanno effettivamente le cose.
Ai giovani va detto che devono:
– Rinunciare al cellulare, – rinunciare all’uso e getta – rinunciare al motorino – rinunciare ai treni – rinunciare ai treni veloci – rinunciare all’auto – rinunciare agli autobus – rinunciare agli aerei – rinunciare a internet – rinunciare agli elettrodomestici – rinunciare al condizionatore – rinunciare ai termosifoni – rinunciare alla TV – rinunciare al continuo cambio di abbigliamento – rinunciare al camino – rinunciare all’alimentazione industriale – rinunciare a tutte le forme di tecnologie – rinunciare ai libri per non tagliare alberi – rinunciare a vivere in quest’era moderna così come è stata creata.Se vuole veramente salvare il mondo bisogna rinunciate a tutto quello che abbiamo, perché produrre meno CO2 significa fare a meno di quanto facciamo tutti i giorni. Ci sono forti dubbi che i giovani, ma anche tutte le altre persone, siano disposte a rinunciare a quello che è stato creato finora. Per cambiarlo sul serio questo mondo bisogna ripartire dal calesse. Dite a un giovane, per fare un esempio, che deve rinunciare al telefonino, credo ognuno di loro, di quelli che ieri stavano manifestando, risponderebbe di no.

Redazione

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