I migranti e le procure stanno spogliano l’Italia delle sue leggi

Non è più tollerabile questa situazione. Non è possibile che una nave sia padrona del mare e faccia quello che vuole a dispetto di tutte le normative del paese Italia. È un affronto alle istituzioni italiane e alle leggi italiane.

I migranti e le procure stanno spogliano l’Italia delle sue leggi

Non è più tollerabile questa situazione. Non è possibile che una nave sia padrona del mare e faccia quello che vuole a dispetto di tutte le normative del paese Italia. È un affronto alle istituzioni italiane e alle leggi italiane. Se lo avesse fatto un qualsiasi comune cittadino quello che ha fatto la nave Sea Watch, a quest’ora sarebbe nelle patrie galere.
Per il Viminale la Sea Watch è “una nave fuorilegge” e il ministro dell’Interno ha fatto sapere di essere “pronto a denunciare”chi abbia autorizzato lo sbarco, pm compresi. Sì, forse è arrivato il momento che il ministero degli interni si riappropri delle sue funzioni e denunci chi si mette al di sopra delle leggi del paese. “C’è stata un’accelerazione d’intesa tra tutti che ha di fatto spogliato il Viminale delle sue competenze” dicono gli uomini del ministro all’agenzia Ansa. Le stesse fonti citate dall’agenzia di stampa hanno anche riferito che il ministro Matteo Salvini “si aspetta provvedimenti nei confronti del comandante della nave, dal quale è lecito attendersi indicazioni precise su presunti scafisti presenti a bordo”. “La difesa dei confini deve essere una decisione della politica, espressione della volontà popolare, o di magistrati e Ong straniere?”, domandano ironicamente le stesse fonti. Salvini ha quindi fatto sapere di essere “pronto a denunciare per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina chiunque sia disponibile a far sbarcare gli immigrati irregolari su una nave fuorilegge”. “Questo vale anche per organi dello Stato: se c’è qualche procuratore pronto a mandarmi a processo con una condanna che può dare fino a 15 anni di carcere, se questo procuratore autorizza lo sbarco, io vado fino in fondo”.