Si è tenuta oggi ad Oristano la cerimonia di inaugurazione del Monumento ai Caduti della Polizia di Stato, installato nel giardino antistante al complesso Prefettura-Questura-Polizia Stradale alla presenza del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani.
Il monumento in pietra riproduce un nuraghe, sormontato da un’aquila stilizzata con rivestimento dorato, realizzata in ceramica oristanese.
Il Capo della Polizia Vittorio Pisani nel suo intervento si è soffermato sul valore della memoria, ringraziando per la loro presenza i familiari dei caduti Salvatore Porceddu, Fabrizio Mattiuzzo, Isidoro Mongili, Gualtiero Gessa e Marco Zanda presenti alla cerimonia e ricordando tutti i caduti della provincia di Oristano a cui il monumento è dedicato. Il Prefetto Pisani, nel ricordare il sacrificio di ognuno di loro, ha sottolineato che “è molto importante ricordare i nostri caduti, soprattutto per i giovani poliziotti che entrando in Questura avranno un simbolo di quello che è stato il loro esempio e la loro dedizione fino all’estremo sacrificio.
Al sesto piano della Questura è stata poi inaugurata la sala conferenze intitolata al Prefetto Emilio Pazzi, figura carismatica di poliziotto che lungo un arco temporale di quarant’anni dedicò la propria attività al contrasto della criminalità sarda. Assunse il ruolo di Questore delle province di Nuoro, Oristano e Cagliari, dove si distinse per l’impegno nel mantenimento dell’ordine pubblico, in occasione dei Mondiali di calcio del 1990. Nel 1997 fu nominato Prefetto.
Il Capo della Polizia ha evidenziato che figure come quelle del collega Emilio Pazzi, sono state pionieri delle attività investigative fatte all’epoca nei confronti dell’Anonima sequestri”
Alla cerimonia hanno parteciperanno numerose autorità locali e regionali civili, militari e religiose.