Gio. Giu 8th, 2023

Siamo dentro un mondo che si evolve rapidamente creando sempre più nuovi sistemi al fine di continuare l’operatività delle aziende. Chi riesce a costruire alternative non rischia di trovarsi impreparato. È chiaro a tutti che il sistema delle vendite attraverso i call center può avere un percorso che un giorno potrebbe finire. Finora essi sono stati il pilastro delle compagnie telefoniche, dell’energia, e anche la vendita attraverso chiamata di altri prodotti.

L’era dei call center, non subito, ma in futuro può andare verso l’estinzione. Molte le leggi che si stanno adottando per contrastare il frequente  disturbo di chiamate a tutte le ore. Ultimamente si nota che arrivano chiamate centralizzate, vale a dire registrate e non c’è più con l’operatore come interlocutore diretto. Cosa che porta l’utente a chiudere la chiamata molto prima che inizia la registrazione del messaggio.

Ora è in arrivo la legge che metterà in difficoltà ulteriormente i call center. Se ne era parlato a inizio anno, ma oggi sembra essere ormai ufficiale: da fine mese, ovvero entro febbraio 2022, sarà possibile bloccare le chiamate in arrivo da parte dei call center anche da cellulare. Il registro delle opposizioni contro il telemarketing selvaggio, riservato fino ad ora ai soli telefoni di rete fissa, è stato esteso anche alla rete mobile. Ciò significa che chiunque può decidere di bloccare le chiamate sul proprio cellulare come avviene già oggi con i telefoni fissi. Questo ulteriore blocco va a discapito dei call center. Più persone lo faranno, più per i call center si esaurisce la platea di clienti da contattare.

Va anche detto che i call center sono aziende che offrono opportunità di lavoro, quindi è chiaro che qualsiasi azienda muore, con essa muore l’occupazione. Ed essa va tutelata. Allora cosa bisogna fare? È importante cambiare la struttura dei call center. O meglio, ritornare un po’ al passato, quando il contatto umano era importante per risolvere una serie di problematiche quotidiane. È necessario, quindi, rimodulare il sistema dando all’utente la possibilità di decidere cosa fare e come farlo senza essere subissato da chiamate continue, e avere a disposizione un centro dove recarsi per farlo. I call center si sono indeboliti della sua funzione iniziale, quindi la soluzione migliore è quella di convertirli in strutture aperte al pubblico, dove il cliente entra e decide di fare operazioni non imposte ma per libera scelta. Non è utopia, è una realtà che si vedrà nei prossimi anni. Perché ci saranno sempre più leggi per la tutela del consumatore che porteranno al cambiamento. È un settore che si trova sotto la lente di ingrandimento, quindi le aziende che hanno bisogno di vendere i proprio prodotti, soprattutto telefonici ed energia, devono rimodulare il sistema e adeguarsi al futuro evitando di trovarsi presi in contropiede. Dopo l’inizio c’è sempre un periodo di transizione che porta a nuovi cambiamenti, e quello dei call center si avvia su questa strada.