Abbiamo fatto un giro per gli uffici postali del territorio, al momento non si registrano affollamenti, tutto regolare. Ma è solo l’inizio del giorno del reddito di cittadinanza che dovrebbe riguardare 2,5 milioni di persone in gravi difficoltà economiche e in cerca di un lavoro.
Parte quindi la presentazione delle domande per il reddito di cittadinanza. In prima linea c’è Poste Italiane che per evitare disagi agli utenti ha predisposto un calendario per ordine alfabetico. Lo ha spiegato l’amministratore delegato di Poste Pay, Marco Siracusano, sottolineando come lo “scaglionamento” rappresenti solo un suggerimento per evitare sovraffollamenti negli uffici. In base a questo calendario, la prima ondata di domande potrà essere smaltita nel giro di una decina di giorni.
In vista dei probabili affollamenti negli uffici, si è valutata una presenza delle forze dell’ordine attorno agli uffici postali di Roma, in occasione del primo giorno di presentazione delle domande del reddito di cittadinanza.
Solo nei prossimi giorni potremmo sapere qual è stato il flusso dei richiedenti, ma il quadro presico si avrà solamente nel mese di aprile, quando a tutti quelli che è stato consesso il reddito dovranno essere erogati i fondi stanziati.
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