ROMA -Il vertice di maggioranza convocato a Palazzo Chigi dal premier Giuseppe Conte sulla Manovra sembra aver trovato uno schema di accordo che, almeno al momento, sembra soddisfare Matteo Salvini e Luigi Di Maio, che potranno partire così dal 2019 con le loro misure “bandiera”. In agenda e come priorità per il bene dei cittadini ci sono il reddito di cittadinanza e la flat tax. Manca al momento il discorso pace fiscale, che anche è un argomento di forte necessità per far ripartire il paese.
La flat tax partirebbe da gennaio con un primo step. L’obiettivo è una sua applicazione progressiva, riducendo gradualmente l’entità delle aliquote e arrivare alle due aliquote previste nel contratto di governo.
Invece l’entità del reddito di cittadinanza sarà di almeno 9-10 miliardi. E’ questa la decisone raggiunte durante il vertice di maggioranza. La somma prevista consente al governo di partire a inizio del 2019 con la pensione di cittadinanza e poi, tra maggio e giugno, mettere in campo il reddito di cittadinanza fino a fine anno.
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