Il lato oscuro di Gerry Scotti: il conduttore smascherato per quello che è | Gli costerà l’addio

La verità su di lui - quotidianoitalia.it
Addio al giocherellone sempre sorridente. Gerry Scotti non può più fingere, ora conosciamo la verità
Da oltre quarant’anni Gerry Scotti è sinonimo di casa, di televisione fatta con il sorriso e con quella familiarità che mette tutti a proprio agio. Il suo vero nome è Virginio Scotti.
La sua carriera inizia lontano dai riflettori televisivi: dopo gli studi di giurisprudenza, entra nel mondo della radio grazie a Radio Deejay, dove conquista subito il pubblico con la sua voce calda e la sua innata capacità di dialogare con chi ascolta come se fosse un amico di vecchia data.
Il passaggio alla televisione arriva negli anni Ottanta, quando le reti private stanno esplodendo e nascono i primi grandi format d’intrattenimento firmati Fininvest, poi Mediaset. È lì che Gerry trova il suo terreno naturale.
Conduce programmi musicali, varietà, quiz, e in poco tempo diventa uno dei volti più riconoscibili e affidabili della nuova televisione italiana. La sua simpatia, la capacità di non prendersi mai troppo sul serio e il tono sempre misurato lo rendono uno dei conduttori più amati dal pubblico di tutte le età.
L’onda del successo e l’attuale programma
Tra i programmi che lo hanno reso celebre spiccano Chi vuol essere milionario?, Passaparola, Paperissima Sprint e Italia’s Got Talent. Nel corso degli anni, Gerry Scotti ha saputo adattarsi ai cambiamenti del linguaggio televisivo senza mai snaturarsi. Il suo è un umorismo gentile, una comicità garbata che si appoggia sulla spontaneità e sulla capacità di improvvisare. Per questo, nonostante l’arrivo di nuovi format e nuovi conduttori, è rimasto un punto fermo nei palinsesti Mediaset.
Oggi, con alle spalle una carriera lunghissima e una popolarità intatta, Gerry Scotti è tornato alla ribalta con una delle trasmissioni più iconiche della storia della TV: La ruota della fortuna. Una sfida non semplice, perché il programma è legato a un immaginario collettivo fortissimo, ma Gerry l’ha affrontata con il suo solito stile: ironia, professionalità e leggerezza. La sua conduzione è garbata ma brillante, capace di mantenere viva l’attenzione senza mai scadere nell’eccesso. E proprio questa naturalezza è ciò che, da sempre, lo distingue.

Le ombre del conduttore
Eppure, come accade spesso ai personaggi molto esposti, anche per Gerry Scotti non mancano le voci di corridoio e le ombre dietro il mito del conduttore perfetto. Negli ultimi tempi, infatti, alcuni fan e diverse pagine web hanno iniziato a raccontare una versione meno “bonaria” del presentatore. Secondo alcune testimonianze raccolte sui social, l’uomo che in tv appare affabile e sempre sorridente, nella vita privata sarebbe invece più distaccato e freddo.
C’è chi sostiene, ad esempio, di averlo incontrato per strada o durante eventi pubblici, e di aver notato un atteggiamento schivo, quasi infastidito dalle richieste di selfie e fotografie. Secondo questi racconti, la sua celebre disponibilità davanti alle telecamere non si rifletterebbe nella vita quotidiana. “In televisione sembra un amico di tutti, ma dal vivo non ti guarda neanche”, scrivono alcuni utenti, mentre altri aggiungono che “forse dietro il sorriso c’è un uomo riservato, che semplicemente non ama la popolarità fuori dal suo lavoro”. Insomma, secondo una parte dei fan, la maschera televisiva del conduttore bonaccione nasconderebbe un carattere molto meno socievole.