Sab. Apr 1st, 2023

Sono ore cruciali per la formazione del nuovo governo, che nasce dal più incredibile degli inciuci. L’inciucio lo fa proprio chi ha sempre detto mai alleati col PD. Il M5S sta schiaffeggiando la dignità dell’Italia. Sta mettendo in ridicolo chi l’ha votato, creando una vergogna mai vista. Oltretutto contratta da diversi giorni col PD ma non trova una soluzione definitiva. Anche il PD sta facendo la pessima figuraccia. Finora è stato accusato di tutto e di più, ed ora si allea col suo nemico storico. Tutto questo porta alla riflessione gli italiani, che ormai fanno filtrare un sentimento unanime di forte disprezzo nei confronti sia del PD sia del M5S.

 Ma la stupidaggine più grossa la lancia ieri sera Luigi Di Maio. Alle 23 un post di Di Maio annuncia la grossa presa in giro per tutti i grillini votanti del movimento: dopo che il capo dello stato darà l’incarico a Conte, gli attivisti voteranno i dieci punti per dire si o no al nuovo governo. Non fanno votare l’alleanza di governo, ma solo i punti programmatici che, guarda caso, sono stati scelti secondo le idee di potere dei leader dl M5S.

A questo punto tutti capiscono che c’è il timore che Di Maio è alla canna del gas nei confronti degli attivisti. Il suo ruolo ormai è in discussione. Ma la cosa che più meraviglia è la stupidaggine politica con cui si porta avanti la scelta politica. Di Maio andrà dal capo dello stato, gli dirà dai l’incarico a conte, poi la nostra base vota, e noi ti diremo se si fa il governo. Se ognuno di noi fosse il Mattarella di turno direbbe a di Maio, si va al voto. Sperando che il capo dello stato, perlomeno lui, capisca che il popolo italiano vuole andare la voto.