Gio. Giu 8th, 2023

Gli ultimi sondaggi danno il M5S in perdita. Giuseppe Conte non riesce a trovare una quadra che faccia salire i grilli sopra il 15% che molti sondaggi gli danno. Perché? È la domanda che tutti si pongono. Dopo una Camagna elettorale che l’ha visto salire dopo che tutti lo davano per finito, ora il movimento sembra essersi appiattito.

Forse una ragione c’è: un movimento di sinistra non accontenta una parte di elettorato italiano. Dopo la vittoria alle primarie della nuova segretaria del PD, lo stesso PD rosica decimali su decimali ed oggi viene dato quasi la 20%. Consensi che sono strappati al movimento, poiché sta diventando quasi una fotocopia del PD.

Avere un altro contenitore di sinistra che, tutto sommato, faccia le stesse politiche del PD, evidentemente porta ad un distacco dell’elettorato grillino. In secondo luogo il movimento ancora non ha iniziato a fare una vera opposizione al governo Meloni. È fermo su posizioni vecchie e non trova uno sviluppo politico diverso da quello che finora lo ha tenuto in piedi.

Se non cambia il movimento è destinato a scendere ancora di più, ritrovandosi un sei sette per cento di consensi, e non gli resta che fare la stampella del PD. Invece ci vorrebbe un movimento rivisitato che punti ad un centro cattolico per raccogliere consensi tra chi ormai oggi non trova più collocazione né a sinistra né a destra. Con politiche completamente l’opposto di quelle portate avanti finora dal M5S. non c’è soluzione diversa di quella di modificare radicalmente il movimento. I tempi del 33% non torneranno più se si continua una rincorsa al PD. Ormai dovrebbe essere chiaro che la sinistra e le politiche di sinistra non piacciono più agli italiani.