Gio. Mar 23rd, 2023

Anche le regionali in Lombardia e Lazio hanno evidenziato la scarsa presenza del M5S nei territori. Finora il M5S è stato un soggetto politico attaccato prevalentemente nei ranghi parlamentari. Ad ogni elezione regionali e comunali, si sono visti gli scarsi consensi nei confronti del M5S. Specialmente nelle elezioni comunali, dove il più delle volte non si è nemmeno presentato, il movimento ha dimostrato di non essere una costala politica nelle realtà locali.

La guida Conte evidenzia ancora questa mancanza che, inevitabilmente, porterà il movimento a non avere nemmeno più i consensi a livello nazionale. È una falla che va corretta, poiché l’assenza nei territori porterà di sicuro gli elettori ad ignorare i grillini anche in ambito nazionale, poiché nei territori non esiste chi raccoglie i voti per le politiche.

Quello che era il movimento di prima, quello di Grillo e Casaleggio, oggi non esiste più. Sono cambiati anche gli scenari politici, con la destra che oggi occupa sia il parlamento sia la maggioranza delle regioni italiane. È cambiato anche lo scenario politico di alcune scelte. Se prima il movimento era ancorato a politiche di sinistra che puntavano all’ecologismo come materia prima, oggi l’ecologismo non tira più. Come non tira più la politica di sinistra. Quindi il movimento deve cambiare il suo atteggiamento politico e rivolgere lo sguardo altrove per rimettersi in piedi. Insomma, il M5S deve decidere cosa vuole fare da grande.